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Quando di tutto una pena

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Quando di tutto una pena mi sorprende
e sale in me la sua marea -
mi copre
e m' inonda lentamente -
non ho difese,
mi arrendo alla dolcezza
di non essere più niente,
spogliata del dolore d'esser tutto.
Mi sciolgo nei colori della sera -
scendo col cielo che divento rosa
mentre scompare il sole -
e sono in tante stelle.

 francesco innella - 26/05/2014 12:16:00 [ leggi altri commenti di francesco innella » ]

Che belle immagini che scioltezza nel ritmo un poesia che mi ammalia, ciao.

 Ferdinando Battaglia - 25/05/2014 11:07:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Poesia bella, di una delicatezza profumata. Riscatta ogni umana rassegnazione dalla prigionia mortale in cui si autoreclude, elevandola a contemplazione di altissima luminosità: siamo nulla dentro il Nulla, e questa è la nostra felicità. Perché se questo è il nulla, che pure spesso ha un buon sapore, pure quando amaro nel dolore, che cosa potrà essere allora il Tutto che il Nulla in sé racchiude?
Ciao Prof,. felice di leggerti

 Cristina Bizzarri - 25/05/2014 10:32:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Cristiana: sì. Lorenzo: esatto.

 Lorenzo Mullon - 25/05/2014 10:15:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]


non è altro che una commozione portata al massimo livello
senza mettere un freno
come abitualmente facciamo con tutto

 cristiana fischer - 25/05/2014 10:15:00 [ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]

la dolcezza tutto scioglie, parole tempo e immagini, e addolcisce tutto, niente resta separato, ma:
la stessa fusione in precedenza era dolore
al buio la fusione si frammenta, in punti luminosi sì, ma lontani


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